Stefano Giannantonio abita e lavora in Valdinievole e trova nel paesaggio la sua migliore fonte di ispirazione. Ogni sua tela è una visitazione attenta ed un omaggio alla natura e ai luoghi del suo territorio: quella parte di Toscana che egli vive e ben conosce. Ecco quindi rappresentato quel “Padule” o quelle marine sulla foce dell’Arno che sanno trasmettere lo spettacolo della natura ma anche il rifugiarsi in un mondo lontano nel tempo ma vivo nella memoria.
Bocca d’Arno è il nome con cui è chiamato l’ultimo tratto del fiume Arno, in corrispondenza della sua foce, a Marina di Pisa. Celebre per l’incantevole paesaggio è caratterizzato dalla presenza di tipiche costruzioni lignee a palafitta (i Retoni) poste su scogliere artificiali a testimonianza della tradizione dei pescatori pisani.
Bocca d’Arno è il nome con cui è chiamato l’ultimo tratto del fiume Arno, in corrispondenza della sua foce, a Marina di Pisa. Celebre per l’incantevole paesaggio è caratterizzato dalla presenza di tipiche costruzioni lignee a palafitta (i Retoni) poste su scogliere artificiali a testimonianza della tradizione dei pescatori pisani.
Bocca d’Arno è il nome con cui è chiamato l’ultimo tratto del fiume Arno, in corrispondenza della sua foce, a Marina di Pisa. Celebre per l’incantevole paesaggio è caratterizzato dalla presenza di tipiche costruzioni lignee a palafitta (i Retoni) poste su scogliere artificiali a testimonianza della tradizione dei pescatori pisani.
Bocca d’Arno è il nome con cui è chiamato l’ultimo tratto del fiume Arno, in corrispondenza della sua foce, a Marina di Pisa. Celebre per l’incantevole paesaggio è caratterizzato dalla presenza di tipiche costruzioni lignee a palafitta (i Retoni) poste su scogliere artificiali a testimonianza della tradizione dei pescatori pisani.
Bocca d’Arno è il nome con cui è chiamato l’ultimo tratto del fiume Arno, in corrispondenza della sua foce, a Marina di Pisa. Celebre per l’incantevole paesaggio è caratterizzato dalla presenza di tipiche costruzioni lignee a palafitta (i Retoni) poste su scogliere artificiali a testimonianza della tradizione dei pescatori pisani.