FRASI Orcia Sangiovese Riserva D.O.C.



Rappresenta la selezione aziendale, viene prodotto infatti solo nelle annate in cui la bontà dell'andamento stagionale lo consente.

L'uvaggio è composto delle varietà più classiche della Toscana.

Complice, poi, l'uso della botte grande di legno per l'affinamento, otteniamo un vino dai tratti molto tradizionali, dove emergono i caratteri decisi del territorio, segni forti della "toscanità".



"FRASI": una per ogni annata.

Metafore che raccontano il carattere di una vendemmia, gli stati d'animo di un anno di vita.


Il terreno: tessitura sabbioso-limoso. Trattasi, per la precisione, di fondale marino pliocenico, come testimoniano i tanti frammenti di conchiglie fossili. Altezza 464 m s.l.m.

Il vigneto: superficie 1 ettaro. Anni di impianto 1974 e 1999. Condotto a cordone speronato bilaterale.

Le uve: Sangiovese per la maggior parte, un po' di Canaiolo e pochissimo Colorino. Vendemmiate a inizio ottobre. Raccolta manuale in ceste.

La vinificazione: dopo la diraspatura, fermentazione in acciaio.

La trasformazione degli zuccheri in alcol avviene naturalmente, senza aggiunta di lieviti, enzimi o altro, al fine di valorizzare caratteristiche e particolarità proprie delle uve. Il mosto rimane a contatto con le bucce per 21 giorni. Durante tale periodo ad intervalli di 6 ore si effettuano rimontaggi e follature manuali.


Affinamento: dopo la svinatura, ancora una sosta di 2 settimane in acciaio per agevolare la sedimentazione delle fecce grossolane.

Poi il vino viene travasato in botte di legno di rovere francese, capacità 33 Hl, per 24 mesi.

Dopo l’imbottigliamento il vino riposa per un minino di 12 mesi, in ambienti termo-condizionati prima di essere messo in vendita.

Con il passare degli anni il vino si affina ulteriormente, crescendo in morbidezza ed eleganza.

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Pienza, piccolo gioiello del Rinascimento nel cuore della Toscana, in provincia di Siena, al centro di una delle zone più belle d’Italia e più ricche di tesori d’arte, deve il suo nome e la sua fama ad Enea Silvio Piccolomini divenuto famoso come Pio II. Conosciuta nell’alto medioevo con il nome di Corsignano fu una roccaforte senese celebre per essere stata menzionata in una novella di Giovanni Boccaccio. Secondo alcuni storici il suo nome deriva da Corsinianus, uno dei militari di Silla tra i quali venne diviso il territorio chiusino, altri invece fanno discendere i Piccolomini da un Bacco piccolomo alleato di Porsenna nella guerra mossa contro l’antica Roma. Gran parte della sua architettura più bella fu fatta realizzare proprio da Papa Pio II tra il 1459 ed il 1462 che chiamò a lavorare a Pienza uno degli architetti più famosi dell’epoca, Bernardo Rossellino, trasformando il borgo natale di Corsignano in una splendida cittadina rinascimentale, eccezionale esempio di architettura e urbanistica quattrocentesche. Pienza, dichiarata dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità per l’importanza dei suoi monumenti e del suo assetto urbano, costituisce altresì, una meta ideale per un breve soggiorno, una vacanza rilassante fra cultura e gastronomia, al centro di un territorio per gran parte ancora incontaminato.

CPTFROSR19

Scheda tecnica

Codice
CPTFROSR19
Produttore
Azienda Agricola Capitoni Marco
Bottiglia
lt. 0,75
Gradazione
14,5% vol.
Uve
Sangiovese 95%, Canaiolo e Colorino 5%
Riconoscimenti
AIS Quattro Viti

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