CAPITONI 2019 Orcia Riserva DOC
Riferimento: CPTCAOR19
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CAPITONI Orcia Riserva D.O.C.
Frutto di quattro ettari di vigneto impiantato nel 1999.
Ottimamente esposto: a mezzogiorno le chiome delle viti proiettano le loro ombre in modo perfettamente perpendicolare ai pedoni.
Poste ad un'altezza di 464 m slm, le viti godono di un terreno di medio impasto composto di stratificazioni di argille e sabbie. In particolare sono ben visibili i frammenti di tante conchiglie fossili risalenti al Pliocene/Pliocene inferiore, cioè 4/5 milioni di anni fa, quando l'intera area risultava sommersa dal mare.
Ha una densità d’impianto di 5.000 ceppi per ettaro, allevati a cordone speronato unilaterale. In totale 14.000 viti di Sangiovese e 6.000 di Merlot.
All'assaggio, pur con le evidenti varianti dovute alle diverse vendemmie, risulta un vino ampio, con aromi che ricordano frutti rossi e neri, sentori di tostatura, lievi speziature, armonia ed equilibrio con allunghi ricchi di sapidità.
Caratteristica quest'ultima, dovuta proprio alla particolarità dei terreni dove vivono le viti e che conferisce ai vini una personalità unica e molto riconoscibile.
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Uvaggio: Sangiovese 85%, Merlot 15%
Epoca di vendemmia: Merlot seconda settimana di settembre, Sangiovese prima settimana di ottobre.
Raccolta delle uve: manuale in ceste forate
Vinificazione: dopo una delicata pigia-diraspatura, l'uva fermenta in tini di acciaio a temperatura controllata per 21 giorni.
Durante tale periodo vengono effettuati rimontaggi e follature manuali.
Fermentazione: avvenuta in maniera naturale con i lieviti autoctoni, senza nessuna aggiunta di lieviti selezionati.
Affinamento: in barrique e botti grandi per 24 mesi, poi in bottiglia per altri 12 mesi in ambiente termo-condizionato.
Con il passare degli anni il vino evolverà ulteriormente, crescendo in eleganza e morbidezza.
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Pienza, piccolo gioiello del Rinascimento nel cuore della Toscana, in provincia di Siena, al centro di una delle zone più belle d’Italia e più ricche di tesori d’arte, deve il suo nome e la sua fama ad Enea Silvio Piccolomini divenuto famoso come Pio II. Conosciuta nell’alto medioevo con il nome di Corsignano fu una roccaforte senese celebre per essere stata menzionata in una novella di Giovanni Boccaccio. Secondo alcuni storici il suo nome deriva da Corsinianus, uno dei militari di Silla tra i quali venne diviso il territorio chiusino, altri invece fanno discendere i Piccolomini da un Bacco piccolomo alleato di Porsenna nella guerra mossa contro l’antica Roma. Gran parte della sua architettura più bella fu fatta realizzare proprio da Papa Pio II tra il 1459 ed il 1462 che chiamò a lavorare a Pienza uno degli architetti più famosi dell’epoca, Bernardo Rossellino, trasformando il borgo natale di Corsignano in una splendida cittadina rinascimentale, eccezionale esempio di architettura e urbanistica quattrocentesche. Pienza, dichiarata dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità per l’importanza dei suoi monumenti e del suo assetto urbano, costituisce altresì, una meta ideale per un breve soggiorno, una vacanza rilassante fra cultura e gastronomia, al centro di un territorio per gran parte ancora incontaminato.
Scheda tecnica
- Codice
- CPTCAOR19
- Produttore
- Azienda Agraria Capitoni Marco
- Bottiglia
- lt. 0,75
- Gradazione
- 15% vol.
- Uve
- Sangiovese 85%, Merlot 15%
- Riconoscimenti
- AIS Quattro Viti