È l’Arte, nelle sue varie espressioni, ad aver segnato fin dall’inizio la vita di questa pittrice argentina che ha fatto della Toscana la sua terra di elezione. Prima la musica, che studia a lungo ed appassionatamente, poi l’attrazione forte, quasi angosciante per il colore. Inizia così la ricerca di una tecnica e di un metodo che passa attraverso la produzione di arazzi in cuoio, la riproduzione di opere dei grandi Maestri del passato, l’interesse per le forme di espressione artistica delle culture di tutti i tempi.
È a questo punto che sempre più forte si presenta l’esigenza di creare opere proprie originali: ecco allora l’utilizzo di acrilico e sabbia e di tubi, pennelli, carta, spugne, spazzole come strumenti insoliti di lavoro. Attraverso questa tecnica scateneranno opere nuove dove il disegno, che risalta in rilievo, ed il colore ormai fatto proprio dopo tanti anni di studio, si esaltano a vicenda placando finalmente l’incessante ricerca di espressività dell’artista.