Il limone è il frutto di un sempreverde appartenente alla famiglia delle Rutaceae, il Citrus limon. Il nome comune limone si può riferire tanto alla pianta quanto al suo frutto. Secondo degli studi genetici, il limone è un ibrido e deriva dall'incrocio tra l'arancio amaro e il cedro.
I frutti del limone hanno forma ovale e la buccia può assumere tonalità che vanno dal verde al giallo. I limoni vengono prodotti in continuazione durante tutto l'anno.
Sulla base di alcuni criteri di ricerca (fascia climatica, parassiti e reperti storici) gli studiosi sono risaliti alle prime zone di origine e diffusione dei limoni, rappresentate dai territori compresi tra la Cina meridionale e le vallate del sud-est dell'India (patria della maggior parte degli agrumi). Il periodo storico dei manoscritti e dei dipinti che citano e raffigurano i limoni risale addirittura a 2500 anni prima della nascita di Cristo. Attraverso il susseguirsi dello sviluppo commerciale, prima col medio Oriente e poi con la Grecia, l'Europa e con l'America, i limoni hanno raggiunto ogni angolo della fascia a clima temperato. Sul territorio italiano, i limoni giunsero circa nel I secolo d.C. (grazie agli scambi commerciali dei Romani), ma le prime coltivazioni risalgono solo all'XI secolo d.C.
In Italia, le zone di maggior coltivazioni dei limoni sono la Sicilia, la Calabria e la Campania. Ottime produzioni di questo frutto si hanno anche in Liguria e nel bacino del Lago di Garda.
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Ai piedi delle Alpi Apuane, Carrara rappresenta una realtà unica al mondo per le sue cave di marmo. L'”oro bianco delle Alpi Apuane”: così è definito il marmo di Carrara, pregiatissima pietra con cui sono state realizzate opere importanti e che ha reso grande questa città, ormai da secoli votata alla sua estrazione e lavorazione.
Uno dei primi popoli che si avventurò nell’estrazione del marmo furono i Romani che, inserendo travi di legno di fico all’interno delle fessure naturali della roccia, riempivano queste di acqua fino a impregnarle completamente e provocare la spaccatura della roccia. Questa tecnica di estrazione è rimasta invariata, se non con piccole variazioni, fino al Rinascimento quando Michelangelo iniziò a frequentare la zona di Carrara per scegliere direttamente la materia prima per le sue opere: è da Carrara, trasportato lungo l'Arno, che proveniva il blocco a partire dal quale il Maestro scolpì il celebre David.
Il marmo diventa così una materia prima importante per la costruzione, l'arredo e la decorazione di achitetture pubbliche e dimore patrizie.
Ancora oggi valenti artisti ed artigiani lavorano con maestria questo materiale, realizzando stupende opere d’arte ed oggetti decorativi che diventano veri e propri complementi d’arredo.