La sua origine è in Oriente, dove è stata coltivata per migliaia di anni, ma già gli antichi Greci e Romani utilizzavano le carote, non tanto ad uso culinario, a causa della tipica consistenza legnosa, quanto come piante officinali.
La carota è una pianta erbacea perenne, la cui parte commestibile è la radice, di colore arancione, la cui lunghezza media può variare da 3 a 20 centimetri.
La carota è ricca di vitamine, sali minerali e zuccheri semplici, come il glucosio.
Per questo il suo consumo favorisce un aumento delle difese immunitarie contro le malattie infettive.
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Ai piedi delle Alpi Apuane, Carrara rappresenta una realtà unica al mondo per le sue cave di marmo. L'”oro bianco delle Alpi Apuane”: così è definito il marmo di Carrara, pregiatissima pietra con cui sono state realizzate opere importanti e che ha reso grande questa città, ormai da secoli votata alla sua estrazione e lavorazione.
Uno dei primi popoli che si avventurò nell’estrazione del marmo furono i Romani che, inserendo travi di legno di fico all’interno delle fessure naturali della roccia, riempivano queste di acqua fino a impregnarle completamente e provocare la spaccatura della roccia. Questa tecnica di estrazione è rimasta invariata, se non con piccole variazioni, fino al Rinascimento quando Michelangelo iniziò a frequentare la zona di Carrara per scegliere direttamente la materia prima per le sue opere: è da Carrara, trasportato lungo l'Arno, che proveniva il blocco a partire dal quale il Maestro scolpì il celebre David.
Il marmo diventa così una materia prima importante per la costruzione, l'arredo e la decorazione di achitetture pubbliche e dimore patrizie.
Ancora oggi valenti artisti ed artigiani lavorano con maestria questo materiale, realizzando stupende opere d’arte ed oggetti decorativi che diventano veri e propri complementi d’arredo.