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Biologico certificato
Il simbolo di una terra e dei suoi sentieri: una piccola lamiera, mossa dal vento come una bandiera (o “bandina”), punto di riferimento per chi un tempo percorreva i Monti Garbi.
L'Azienda La Cerbaiola di Giulio Salvioni di Montalcino nell’edizione 2023 di “Slow Wine”, la guida enoica di Slow Food, ha ottenuto la “Bottiglia”, riconoscimento assegnato a chi esprime un’ottima qualità per tutte le bottiglie presentate in degustazione.
L'Azienda La Cerbaiola di Giulio Salvioni di Montalcino nell’edizione 2023 di “Slow Wine”, la guida enoica di Slow Food, ha ottenuto la “Bottiglia”, riconoscimento assegnato a chi esprime un’ottima qualità per tutte le bottiglie presentate in degustazione.
Questo vino ha ottenuto la "Gemma", riconoscimento dell'AIS a quei vini che hanno ottenuto i punteggi più elevati espressi in centesimi e che rappresentano un’accurata selezione tra le eccellenze delle “Quattro Viti” dell'Associazione Italiana Sommelier.
Il vitigno del Sagrantino, coltivato per secoli esclusivamente a Montefalco, sembra esservi stato portato dall'Asia Minore dai seguaci di S. Francesco.
Per “chiusa” si intendeva un oliveto circoscritto spesso delimitato da muretti in pietra. Anche la Chiusa di Pannone lo era, mentre oggi è la singola vigna usata in esclusiva per l’omonimo vino.
Il tratto caratteristico del Sangiovese di Toscana, ciliegia, sottobosco, viola, si abbraccia al frutto definito e alla balsamicità del Cabernet Sauvignon.
Vino potente, elegante, signorile. Per la grande cacciagione.
Il vino preferito dal "Commissario Bordelli"...
Un cru che si distingue per le caratteristiche del vigneto esposto ad est e dal terreno più ricco in ghiaie.
Questo vino ha ottenuto la "Gemma", riconoscimento dell'AIS a quei vini che hanno ottenuto i punteggi più elevati espressi in centesimi e che rappresentano un’accurata selezione tra le eccellenze delle “Quattro Viti” dell'Associazione Italiana Sommelier.
"Top Wine" e "Vino Slow" i titoli assegnati al Brunello di Montalcino 2017 dell'Azienda Baricci nell’edizione 2023 di “Slow Wine”, la guida enoica di Slow Food.
Top Wine: ovvero vini che sotto il profilo organolettico hanno “raggiunto l’eccellenza durante le degustazioni”
Vino Slow ovvero un vino: “Top Wine che, oltre ad avere una qualità organolettica eccellente, riesce a condensare nel bicchiere caratteri legati a territorio, storia e ambiente.
L’attribuzione di questo simbolo implica l’assenza di diserbo chimico nei vigneti. Il Vino Slow risponde anche al criterio del buon rapporto tra la qualità e il prezzo, tenuto conto di quando e dove è stato prodotto”.
Profumi di ciliegia fresca incrociano cenni floreali, viola in primo piano, e ricordi di pietra focaia con leggeri tocchi speziati. In bocca attacco lievemente dolce in cui il frutto predomina, poi il vino trova energia in una bella verve acida che rende il sorso sapido, fragrante e lungo, dai tannini pieni e croccanti a far riemergere la sua struttura articolata e fitta.
Originale interpretazione toscana del blend Sangiovese e Cabernet Sauvignon.
Summofonte o Semifonte, la mitica città scomparsa che sfidò Firenze: nel caratteristico paesaggio toscano, un mito ancora vivo.
"Dopo aver selezionato per due generazioni il picotendro, varietà di nebbiolo locale, ora, durante la vendemmia selezionaniamo manualmente ogni grappolo, per dar vita a questo vino nel rispetto della natura e del nostro lavoro"